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Cosa siamo disposti a fare per salvare le nostre famiglie, la nostra patria e la Chiesa? Per salvare la Chiesa è necessario ripartire da Gesù: allontanandoci da Gesù-Eucaristia noi non solo non otterremo ecumenismo, ma non otterremo pace, non otterremo di risolvere i nostri problemi, ma creeremo altri disordini e altre situazioni patologiche e anche fisiche. Tutto l’Universo sta patendo a causa di questo rifiuto di Gesù presenza visibile.
Con la massoneria, la sua grande serva, satana si è voluto infiltrare in ogni angolo della società. Infatti la massoneria è variopinta: è bianca, è nera, è gialla, è viola, ma all’interno del suo nucleo non cambia la sua politica, che è questa: lottare contro la Chiesa cattolica. Vedete, anche il terrorismo, anche questa situazione creata a tavolino di questo musulmanesimo, che a un certo punto della storia scoppia, viene in occidente per chissà quale rabbia non identificata e, guarda caso, il fine è sempre lo stesso: fare guerra ai cristiani.
1830: è l’inizio della condanna del demonio, è l’inizio della sua fine. C’è chi ravvisa nel tallone dell’Italia quel “tallone” che schiaccerà la testa del dragone infernale. “È dal Sud (che coincide con i reietti, quelli che non devono mai essere considerati) – dice la Madonna – che farò nascere il Sole”.
1830 a Rue du Bac, 1992 a Manduria: stessa Signora, stesse lacrime, stesso vestito, stesso mondo…Forse la Madonna qui è più pressante perché dice: “Questa è l’ultima speranza”. Qua ci dobbiamo dividere in persone che si vogliono salvare e persone che si vogliono perdere.
Siamo agli ultimi tempi, in un tempo in cui c’è una tale confusione sulle scelte che quasi siamo tentati di dire che tutto è giusto e che alla fine tutti hanno ragione. È un tempo in cui il demonio può dominare il mondo.
Tra poco le giovani generazioni non recepiranno più il senso dei valori autentici. Pensiamo alla famiglia… a queste famiglie allargate…
Tra poco nuove sfide ci metteranno davanti a questa porta, perché questo influsso di culture viene non solo per abitare con noi, ma forse anche a provocarci. Ciò che conta è dare la possibilità alla Madonna di formarci, prima che questi eventi ci lascino sconvolti e ancor di più attoniti, ancor di più impotenti.
Se noi capiamo che la Madonna e Gesù non sono un fatto soltanto religioso, siamo capaci di uscire da questo “stallo” in cui anche la Chiesa si sta trovando: essa deve fare i conti con le nuove generazioni che di Chiesa non ne vogliono sapere, in concomitanza con una perdita non solo di fede, ma proprio dei valori, proprio perché questa trasmissione di fede è stata fasulla… è rimasta una bella omelia che però non ha raggiunto il cuore.
La Madonna ha detto: “Il Mio Messaggio (il 23 ottobre 2005) non è ancora terminato. Tornerò ancora quel giorno per aprire i segreti, perché quel giorno richiamerò ancora più fortemente alla penitenza. Dio ha in mente una potente salvezza!” Non esiste al mondo una Santa più grande di Maria, che possa mettere d’accordo i figli, i fratelli di Gesù
Il “passaggio” che sta per accadere nell’umanità è così delicato e così definitivo, che se sbagliamo anche di poco noi stra-carichiamo le future generazioni.
È dunque un fardello così pesante che forse può essere il segno della più grande caduta storica degli uomini. È un “passaggio che merita un nuovo Mosè. Maria è la Donna che ci sta facendo passare sopra questo mare veramente rosso di sangue.
Siamo in un momento di “passaggio”. C’è un grande analfabetismo di Cristo anche nella nostra Chiesa. Comprendere Cristo non lo si può fare attraverso i libri, ma attraverso un cammino di gioia e di dolore, cioè quando la Sua causa diventa la tua. I problemi del mondo sono più gravi e più seri di quanto immaginiamo.
La missione di Manduria nasce soprattutto per questo fine: Nostro Padre sente il pericolo che questa trasmissione del Suo Amore e del Suo Nome venga ad un tratto interrotta, così che le giovani generazioni, i futuri genitori e tutti i bambini che verranno vivranno come degli orfani.
E in effetti il demonio ha preparato per questo tempo, prima in maniera occulta e segreta, adesso in maniera palese e vivente, il momento per dare la stramazzata finale e quindi mostrare il regno delle tenebre in tutta la sua potenza terrena e schiacciare definitivamente tutte quelle anime che ormai sono indebolite, cioè noi.