La Vergine dell’Eucaristia dice: “Gli uomini non hanno compreso che Gesù ha messo nelle Mie mani la pace ed ogni dono. Se gli uomini non Mi pregheranno e non Mi onoreranno, Io non darò loro la pace e ciò di cui hanno bisogno”. Quante sofferenze si potrebbero ridurre se ascoltassimo di più!

Pensiamo anche alla “consolazione” che ci viene dall’Unzione dell’Olio Benedetto! Non c’è “consolazione” più grande che ci può togliere l’acredine del dolore, dell’Olio delle Lacrime della Madonna! E le prove saranno tante! Il danno dei nostri peccati si pagherà fino in fondo. Ecco che ci viene offerta la preghiera alla Piaga alla guancia destra di Gesù per risanare l’albero genealogico. Ci scaglieremo l’uno contro l’altro. Ci verrà tolta la libertà…

Giovanni Paolo II ci ha dato in eredità il Vangelo della sofferenza. Per testimoniare Cristo che sanguina nella frattura dell’Eucaristia e nella Chiesa, occorrono persone che soffrano. Non salviamo la Chiesa con le parole, la salviamo piegando le ginocchia ed è per questo che la Madonna a Manduria tra i tanti messaggi “non voluti” ha chiesto di riparare il Signore anche nell’atto di riceverLo, perché è da lì che si comincia, dai fatti. E la dimensione liturgica è anche uno dei frammenti di tutto quel puzzle con cui noi dobbiamo chiedere scusa al Signore.

La Riparazione anticipa questo Trionfo della Madonna, che a sua volta anticipa il Trionfo di Gesù e del cuore di S. Giuseppe. Questo Trionfo si compra a peso d’oro con gli stigmatizzati che stanno sulla sedia a rotelle, che stanno, come diceva p. Pio, sui letti di dolore, con tutti quei preti, quelle monache, quei laici che si stanno battendo dappertutto per dire “pace”. Cristo comunque trionferà, però alla consapevolezza bisogna far seguire la “collaborazione”.

È questa la dimensione che manca e che piano piano la Madonna sta “cucendo” con tutta questa grande Armata di Riparazione. La Madonna ha bisogno di ciascuno di noi. C’è una lotta trasversale tra il bene e il male. “Cari figli, aprite il vostro cuore. Non vedete come la sventura si appropria del vostro tempo? I vostri figli piangeranno”. Gesù vuole riappropriarsi dello spirito dei Suoi figli.

Il problema che spetta a noi è cercare di aiutare Gesù Cristo come possiamo con la nostra vita. Intanto in questa baraonda incredibile, in cui sembra tutto coperto da una falsa pace, lo Spirito Santo mette in luce tutto quanto era nascosto e chiede la nostra adesione al cambiamento di vita, perché fa bene a tutta la nazione.

P. Pio attribuì alla sofferenza il valore più alto della vita, con cui Cristo continua a salvare e a chiamare. E il Messaggio della Vergine dell’Eucaristia è questo: “Vuoi entrare in questa Famiglia di Maria Corredentrice?” Appena questo dogma sarà esaltato, riconosciuto dalla Chiesa in massa, ci saranno le conversioni.

“Grazie, cari figli, perché se corrisponderete al Mio Messaggio, Io preserverò l’Italia da una grande catastrofe”. Quando la Madonna parla di catastrofe è una dimensione talmente vasta e che non è neppure solo di un tipo. Allora andiamo da Gesù a chiedere ai Suoi piedi le forze, affinché la nostra fede cristiana non sia la fede dei lamenti, ma in questo rapporto: “Gesù, io ti offro i miei problemi, tu dammi la croce. Facciamo qualcosa insieme.”

Allegati

• INCONTRO DI PARMA 29.05.09.pdf