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Negli ultimi tempi coincidenti con la Mia Grazia – aveva promesso Dio – metterò in ginocchio il sistema economico, farò venire alla luce tutto quanto è all’oscuro; anche la Mia Chiesa risplenderà di purezza, perché Io, il Santissimo, verrò a riprenderMi la purezza, la fedeltà e, con la Mia Misericordia, che è Giustizia, sanerò i cuori corrotti anche dei Miei pastori”. Attenzione quando invochiamo la Misericordia di Dio, perché Dio è terribile nel Suo amore. Tanto è stato dato e tanto sarà chiesto. “Ascolta bene e scrivi ciò che ti dico. Verrà un giorno che sarà coincidente con lo spostamento dell’asse della terra, in cui vedrai la terra che verrà in soccorso a Dio e richiamerà l’umanità ai suoi delitti e ai suoi peccati”.
Forse che il mondo potrebbe conoscere faccia a faccia Dio, se non avesse visto prima il Suo patire? Un mondo che non patisce è un mondo sordo, è un mondo egoista, è un mondo che se ne frega degli altri. Mentre un mondo che soffre è un mondo che è chiamato ad interrogarsi, è un mondo che è chiamato a piegare le ginocchia davanti all’evidenza. Fermiamoci e riflettiamo, perché quando arriverà la prova della sofferenza non ci colga impreparati e non si faccia la brutta figura di maledire Dio due volte, perché in quella particolare esperienza di sofferenza io non sto comprendendo che sono visitato con la Grazia. “
“La promessa del Trionfo del Mio Cuore Immacolato – dice la Vergine dell’Eucaristia – non può venire se l’umanità non è preparata”. E Manduria è una “stazione” in cui i Cuori di Gesù e Maria si fermano per preparare, come la parabola delle vergini sagge o stolte, l’umanità, che sarà provata tutta quanta, ma vorrei che comprendessimo quanto tutto questo ha sapore dell’amore. “Figli, voglio che i vostri giorni diventino giorni eucaristici”. Gesù ha detto: “Quando sarò innalzato, attirerò tutti a Me”. Cioè: “Quando sarò crocifisso Io attirerò tutti a Me”. E’ lì che parte la nostra esperienza. Allora voi tutti crocifissi, più o meno consapevoli, sappiate che questa crocifissione è l’autentica speranza.
Con Maria noi dobbiamo imparare a fare un percorso di preghiera, dove “si dialoga con Dio”, anche sostenuti dalla devozione, dalle preghiere. “La preghiera –dice la Madonna – è un’arma formidabile in cui Io formo ed educo la Mia anima alla pazienza. Chi è paziente, sa aspettare. Chi sa aspettare non è furioso, sa leggere nei tempi. E chi sa leggere nei tempi conquista la saggezza. Chi è saggio conquista il mondo. Ma chi è frettoloso, chi è impulsivo, chi vuole subito, costruisce sulla sabbia, costruisce male”. A Lei è stata data la bilancia dell’economia della Salvezza: “Con le Mie lacrime salverò l’Italia e dall’Italia il mondo intero”. “Figlia, chiama tutti i Miei figli e racconta loro con quale ansia attendo da loro penitenza, riparazione, digiuno e mortificazione. Si inizi dalle famiglie, dove ci sono giovani e bambini: voglio ore di preghiera, voglio operosità. Portate il Mio olio agli ammalati, adoperatevi che arrivi nelle carceri”. Giovanni Paolo II ha fatto capire che il Regno di Dio lo conquistano non solo i puri, ma i forti. E molti di noi sono forti, ma non si accorgono che questa forza ce l’hanno dentro e hanno bisogno che questa forza venga tirata fuori da qualcuno. Questo qualcuno è il volto della Madre.
“Vi ho mandato la Santissima nel cuore del Mediterraneo. Corri prima che i fuochi si accendano e l’olio dovrà essere usato per curare e non solo per lenire”. Questo Mediterraneo sta bruciando di conflitti dal sapore religioso, ma essi hanno dietro tanti altri sapori. Ma noi non abbiamo paura delle guerre, perché le guerre non sono tutto l’odio del demonio. Abbiamo paura di quella guerra soprattutto nella famiglia, perché prima che possano giungere eventi a danno di tutta l’umanità, fino a quel momento avremo già decimato i cuori, le persone, le famiglie, le generazioni dei bambini. E forse potrebbe accadere qualcosa di tristissimo, cioè quello che è annunciato, quando è detto che una generazione dirà: “Copriteci colli, montagne, venite su di noi”.
Create Focolari di preghiera nella famiglia. Quest’olio sia per voi consolazione, unzione, consacrazione. Ungete gli stipiti delle porte, ungete le fronti dei bambini, ungete gli ammalati, date a tutti di quest’olio. E date a tutti la possibilità di guardarLa nella Sua immagine. “Questa è l’immagine della nuova evangelizzazione con cui richiamerò i Miei cari giovani. Chiunque Mi onorerà e Mi bacerà sull’Eucaristia, oppure guarderà l’Eucaristia che porto sul grembo in forma di Riparazione, Io prometto che nel corso di un tempo lo arricchirò di altissimi doni, sanerò le piaghe nelle loro famiglie.
E segue la promessa di S. Giuseppe che apparve con Maria Santissima: “Io stesso, Giuseppe, sposo di Maria, sarò presente in queste case e mi prenderò cura dei membri della famiglia che attraverso Lei, Sposa castissima, si affideranno a Dio. Amen.”